domenica 17 novembre 2019

La meglio gioventù






La meglio gioventù è un film del 2003, diretto da Marco Tullio Giordana. Ambientato interamente in Italia, racconta le vicende di una famiglia romana dall'estate del 1966 fino alla primavera del 2003.
I 2 protagonisti della storia sono due fratelli romani, Matteo e Nicola Carati, i quali all'inizio della saga sono ventenni e rispettivamente studenti in lettere e medicina. Essi vivono con i genitori Angelo ed Adriana e hanno due sorelle: la maggiore, Giovanna, e la più piccola, Francesca. I fratelli decidono di intraprendere un viaggio con destinazione capo nord assieme a due amici, il quale è però destinato a rimanere incompiuto per via dell'incontro con Giorgia da parte di Matteo e del rapporto che tra i due si instaura. La giovane vive in una clinica psichiatrica e, a causa di vicende gravi all'interno della sua famiglia, non parla quasi mai e ha paura di toccare gli altri;  Matteo la conosce e riesce a starle vicino, lavorando nell'istituto in cui lei è rinchiusa e stringe amicizia con lei, parlandole e condividendo le sue passioni fino al punto di decidere di portarla via da quel luogo. La vacanza a capo Nord risulta essere l'occasione migliore e il giorno della partenza Matteo si presenta con la ragazza al seguito; parte alla ricerca del padre della ragazza con l'intento di affidarla al genitore, ma dopo un lungo viaggio fatto assieme a Giorgia e al fratello Nicola, le sue idee sfumano in seguito al rifiuto del padre di riprendere in casa la figlia, sostenendo di non potersene prendere cura. I tre ragazzi proseguono quindi il loro viaggio facendo ritorno a Roma, dove Giorgia  viene catturata dalla polizia e riportata in istituto. Nel frattempo le strade dei due si dividono: Matteo torna a Roma, smette gli studi e decide di arruolarsi nell'esercito. Nicola, invece, prosegue gli studi. Le loro vite tornano ad incontrarsi nella città di Firenze colpita da un'alluvione, occasione in cui Nicola conoscerà Giulia, che diverrà presto la sua compagna.  Il film fa poi un salto temporale fino al 1968, anno in cui le lotte tra manifestanti e polizia raggiungono un picco nella città di Torino, dove abitano da qualche tempo Nicola e Giulia i quali aspettano peraltro una bambina: ad un corteo che poi sfocia in uno scontro di piazza i due si trovano a scappare dai manganelli dello squadrone di agenti (nel quale è presente anche Matteo) .Qualche tempo dopo Matteo viene trasferito a Bologna in quanto troppo violento durante lo scontro e successivamente fino a Palermo, dove lavora come fotografo forense. Proprio a Palermo incontrerà Mirella, donna con la quale avrà una breve storia d'amore da cui nascerà un bambino, Andrea che non conoscerà mai il padre che qualche anno più tardi, successivamente al saluto della famiglia alla cena di Capodanno, si suiciderà lanciandosi dal balconcino del suo appartamento. Nel frattempo anche Nicola e Giulia vanno incontro alla rottura, poiché lei, sempre più vicina alle Brigate Rosse di cui era sempre stata sostenitrice, decide di lasciare la casa e così chiude sia il rapporto con Nicola sia quello con la figlia Sara, che riuscirà però a recuperare diversi anni più avanti. Tramite una mostra fotografica, vista da Nicola dopo la morte del Matteo, egli trova casualmente una foto del fratello e anche sotto consiglio di Giorgia, da poco ritrovata, si convince nel contattare la fotografa, Mirella Autano. La donna era la stessa con cui Matteo aveva intrattenuto una relazione amorosa fino a poco tempo prima della sua morte, ma dell'esistenza della quale non aveva mai informato nessuno. Nicola decide quindi di raggiungere la donna a Palermo, dove vive con il figlio Andrea, portando con se anche l'ormai anziana madre Adriana che morirà qualche mese più tardi. Il rapporto tra Mirella e Nicola si stringe sempre di più fino a trasformarsi a fine film in una vera relazione e al tempo stesso si stringe anche quello tra zio e nipote: il film si conclude infatti con il viaggio a Capo Nord che fa Andrea, ormai cresciuto insieme alla fidanzata.