domenica 19 aprile 2020

PEDAGOGIA: verifica a pag. 213-214

1.1 Il motto del filosofo tedesco Kant sapere aude significa “osa sapere”, ovvero “abbi il coraggio di sapere, di farti una cultura”.
1.2 L’opera di Kant sull’Illuminismo si intitola risposta alla domanda: che cos’è l’Illuminismo?
1.3 Nella seconda metà del ‘700 il dibattito sull’istruzione cominciò ad acquisire valenza scientifica. 
1.4 Il giurista italiano Filangieri riteneva che per fondare un sistema scolastico adeguato fosse necessario istituire scuole pubbliche, gratuite, e uguali per tutti, ricchi e poveri.
1.5 La diffusione degli ideali illuministici ebbe come effetto nel campo dell’istruzione l’istituzione dell’obbligo scolastico per tutti bambini.

Educazione “fisica”: È l’educazione che l’uomo ha in comune con gli animali, ossia l’ ammaestramento. 
Educazione “pratico-morale”: È educazione che riguarda la cultura e che insegna all’uomo a vivere con un ente libero.
Tribunale della ragione: Ente di invenzione kantiana al quale viene sottoposto ogni momento della vita e dell’attività umana.

Il fine dell’educazione è la formazione morale dell’individuo. La moralità si consegue quando non vi è costrizione esterna: un atto è morale solo se è libero. Essere liberi significa saper usare autonomamente la ragione. La ragione da leggi universali cui ci si deve conformare: la moralità è perciò la libera adesione al dovere. L’educazione ha dunque come fine la capacità di conformarsi liberamente al dovere.

B-1 
Secondo Kant e l’educazione del bambino deve procedere per tappe progressive, seguendo i ritmi naturali di crescita, senza forzarli: nella prima infanzia devono essere favorite le attività ludiche e le prime attività scolastiche.
D-2 
Solo in seguito si passa all’educazione delle facoltà cognitive vere proprie; quelle inferiori (sensi, immaginazione e memoria) e quelle superiori (intelletto, ragione e giudizio).
E-3 
La cultura fisica, che per Kant a che fare con l’attività dell’intelletto, non è però il solo obiettivo dell’educazione.
C-4 
Per Kant è di primaria importanza l’educazione morale, che mira a insegnare la differenza tra bene e male e non si impartisce promettendo premi o minacciando punizioni, ma facendo leva sul desiderio interiore di conformarsi a ciò che è bene.
A-5
La moralità non coincide infatti con una condotta esteriormente corretta, ma con l’intima adesione della volontà dell’individuo alla legge morale universale.

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