mercoledì 26 febbraio 2020

PEDAGOGIA: Comenio e Francke

Tra i principali pedagogisti di fede protestante, troviamo Comenio, fondatore della pedagogia e della didattica moderne. Egli presenta una visione meno pessimistica della vita umana rispetto a quella proposta da Lutero, nonostante ciò anche per li l'educazione rimane fine alla salvezza eterna.
Secondo Comenio, l'uomo, essendo creato a immagine e somiglianza di Dio, porta in sé la luce divina e per questo motivo, l'uomo, ma in particolare il bambino, non deve essere considerato come un peccatore, per quanto segnato dal peccato originale. Comenio, sulla base di questa visione antropologica, elabora la sua pedagogia: l'educazione, secondo lui dev'essere impartita alla totalità degli uomini, infatti tutti sono stati creati a immagine e somiglianza di Dio e per questo motivo sono orientati alla salvezza e dunque meritevoli di ricevere gli insegnamenti per raggiungere una corretta educazione. La visione di Comenio inoltre non tiene in nessun modo conto del ceto sociale di appartenenza degli individui, ritenendo infatti questo fattore, un elemento di poca importanza.
August Hermann Francke è l'uomo al quale si deve l'elaborazione del pietismo, un movimento religioso basato sul recupero dell'originario messaggio luterano. Secondo tale visione pedagogica, l'educazione risultava propedeutica alla formazione di "uomini nuovi", ossia veri cristiani. Egli si impegnò nel accogliere bambini, appartenenti ad ogni ceto sociale, in scuole differenziate per ceto e per genere, insegnando loro a leggere, scrivere e impartiva nozioni di matematica, latino, e le lingue moderne. Inoltre all'interno delle sue scuole, venivano peraltro svolte anche attività di carattere pratico, tra le quali per esempio il giardinaggio. Nella sua pedagogia, centrale è il ruolo della disciplina e dell'obbedienza: l'uomo, essere corrotto, può salvarsi solo attraverso un aiuto esterno, dato dall'imposizione di una disciplina rigorosa. 

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