A partire dal 1902, un gruppo consistente di medici che condividono l'approccio freudiano, ogni mercoledì sera si ritrovano a casa di Freud per discutere le problematiche riguardanti la pratica terapeutica della psicanalisi. La loro volontà è quella di costituire una teoria coerente e condivisa. Nel 1915 Freud pubblica l'opera "Metapsicologia", strutturata come una raccolta di saggi che conferisce una sistematizzazione teorica della disciplina. Dopo la pubblicazione di tale lavoro, la teoria freudiana inizia a diffondersi in tutta Europa fino a toccare persino gli Stati Uniti; questo avvenne sicuramente anche grazie ad un importante incontro che Freud ebbe intorno al 1906: proprio in quest'anno inizia infatti un rapporto epistolare con un medico svizzero, Carl Gustav Jung. Quest'ultimo, non essendo ebreo, consente a Freud l'approccio con una realtà diversa rispetto a quella che fino a quel momento lui aveva frequentato, permette infatti la diffusione della teoria anche al di fuori dell'ambiente legato alla comunità ebraica. Durante la seconda guerra mondiale, a causa delle persecuzioni naziste, il movimento finirà momentaneamente per disperdersi per poi ricostituirsi al termine del conflitto, divenendo un punto di riferimento per la cultura occidentale.
sabato 19 ottobre 2019
PSICOLOGIA la nascita del movimento psicoanalitico
A partire dal 1902, un gruppo consistente di medici che condividono l'approccio freudiano, ogni mercoledì sera si ritrovano a casa di Freud per discutere le problematiche riguardanti la pratica terapeutica della psicanalisi. La loro volontà è quella di costituire una teoria coerente e condivisa. Nel 1915 Freud pubblica l'opera "Metapsicologia", strutturata come una raccolta di saggi che conferisce una sistematizzazione teorica della disciplina. Dopo la pubblicazione di tale lavoro, la teoria freudiana inizia a diffondersi in tutta Europa fino a toccare persino gli Stati Uniti; questo avvenne sicuramente anche grazie ad un importante incontro che Freud ebbe intorno al 1906: proprio in quest'anno inizia infatti un rapporto epistolare con un medico svizzero, Carl Gustav Jung. Quest'ultimo, non essendo ebreo, consente a Freud l'approccio con una realtà diversa rispetto a quella che fino a quel momento lui aveva frequentato, permette infatti la diffusione della teoria anche al di fuori dell'ambiente legato alla comunità ebraica. Durante la seconda guerra mondiale, a causa delle persecuzioni naziste, il movimento finirà momentaneamente per disperdersi per poi ricostituirsi al termine del conflitto, divenendo un punto di riferimento per la cultura occidentale.
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