sabato 19 ottobre 2019

PSICOLOGIA la nascita del movimento psicoanalitico




















A partire dal 1902, un gruppo consistente di medici che condividono l'approccio freudiano, ogni mercoledì sera si ritrovano a casa di Freud per discutere le problematiche riguardanti la pratica terapeutica della psicanalisi. La loro volontà è quella di costituire una teoria coerente e condivisa. Nel 1915 Freud pubblica l'opera "Metapsicologia", strutturata come una raccolta di saggi che conferisce una sistematizzazione teorica della disciplina. Dopo la pubblicazione di tale lavoro, la teoria freudiana inizia a diffondersi in tutta Europa fino a toccare persino gli Stati Uniti; questo avvenne sicuramente anche grazie ad un importante incontro che Freud ebbe intorno al 1906: proprio in quest'anno inizia infatti un rapporto epistolare con un medico svizzero, Carl Gustav Jung. Quest'ultimo, non essendo ebreo, consente a Freud l'approccio con una realtà diversa rispetto a quella che fino a quel momento lui aveva frequentato, permette infatti la diffusione della teoria anche al di fuori dell'ambiente legato alla comunità ebraica. Durante la seconda guerra mondiale, a causa delle persecuzioni naziste, il movimento finirà momentaneamente per disperdersi per poi ricostituirsi al termine del conflitto, divenendo un punto di riferimento per la cultura occidentale.

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