Kurt Levin è considerato il padre della psicologia sociale moderna: egli fu infatti il primo a sviluppare una teoria generale del comportamento sociale umano. La sua teoria è chiamata teoria del campo, essa corrisponde all’idea che la rappresentazione del mondo abbia un ruolo fondamentale nelle azioni degli esseri umani. Egli iniziò i propri studi al termine della sua esperienza nelle trincee durante la prima guerra mondiale: si trovò a riflettere sulla differenza nel modo di intendere il paesaggio fisico da parte di un soldato che cerca un posto per difendersi e da parte di colui che sta semplicemente facendo una passeggiata. Giuse alla conclusione che il modo in cui un individuo costruisce il mondo attorno a sé varia in base ai propri bisogni e scopi interni. Nell’elaborazione della sua teoria egli si aiuta con le teorie esposte dalla scuola della Gestalt sulla percezione: la teoria del campo descrive la realtà psichica nei termini di un sistema dinamico comprensivo di persona e ambiente. Egli considera il mondo psicologico come costituito da una totalità di fatti o elementi i quali si influenzano reciprocamente risultando dunque essere interdipendenti: la persona, l’ambiente e il comportamento.
domenica 15 marzo 2020
PSICOLOGIA: La teoria di Lewin
Kurt Levin è considerato il padre della psicologia sociale moderna: egli fu infatti il primo a sviluppare una teoria generale del comportamento sociale umano. La sua teoria è chiamata teoria del campo, essa corrisponde all’idea che la rappresentazione del mondo abbia un ruolo fondamentale nelle azioni degli esseri umani. Egli iniziò i propri studi al termine della sua esperienza nelle trincee durante la prima guerra mondiale: si trovò a riflettere sulla differenza nel modo di intendere il paesaggio fisico da parte di un soldato che cerca un posto per difendersi e da parte di colui che sta semplicemente facendo una passeggiata. Giuse alla conclusione che il modo in cui un individuo costruisce il mondo attorno a sé varia in base ai propri bisogni e scopi interni. Nell’elaborazione della sua teoria egli si aiuta con le teorie esposte dalla scuola della Gestalt sulla percezione: la teoria del campo descrive la realtà psichica nei termini di un sistema dinamico comprensivo di persona e ambiente. Egli considera il mondo psicologico come costituito da una totalità di fatti o elementi i quali si influenzano reciprocamente risultando dunque essere interdipendenti: la persona, l’ambiente e il comportamento.
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