All’interno della teoria proposta dallo psicoanalista americano Herry Sullivan, il sè se viene definito come l’immagine che ognuno di noi ha di se stesso: riguarda il modo in cui noi vediamo noi stessi e le opinioni che abbiamo di noi. Tale concezione inizia a formarsi fin dall’infanzia, nel momento in cui il bambino riceve atteggiamenti affettuosi nei suoi confronti, sperimenta un senso di “io buono“, se invece la madre smette di prendersi cura di lui, il bambino svilupperà un senso di “io cattivo“. Secondo Sullivan è proprio durante i primi sei anni di vita che si formano le inclinazioni fondamentali dell’individuo, che lo renderanno incline all’odio o all’amore verso se stesso. Egli ribadisce inoltre come l’immagine di sé sia dinamica, essa cambia in base ai cambiamenti dell’ambiente e all’età della persona. Centrali risultano inoltre le opinioni altrui su di noi e il loro giudizio delle nostre azioni.
domenica 15 marzo 2020
PSICOLOGIA: Lo sviluppo del sé nella teoria di Sullivan
All’interno della teoria proposta dallo psicoanalista americano Herry Sullivan, il sè se viene definito come l’immagine che ognuno di noi ha di se stesso: riguarda il modo in cui noi vediamo noi stessi e le opinioni che abbiamo di noi. Tale concezione inizia a formarsi fin dall’infanzia, nel momento in cui il bambino riceve atteggiamenti affettuosi nei suoi confronti, sperimenta un senso di “io buono“, se invece la madre smette di prendersi cura di lui, il bambino svilupperà un senso di “io cattivo“. Secondo Sullivan è proprio durante i primi sei anni di vita che si formano le inclinazioni fondamentali dell’individuo, che lo renderanno incline all’odio o all’amore verso se stesso. Egli ribadisce inoltre come l’immagine di sé sia dinamica, essa cambia in base ai cambiamenti dell’ambiente e all’età della persona. Centrali risultano inoltre le opinioni altrui su di noi e il loro giudizio delle nostre azioni.
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