La presenza di norme all’interno della società da vita comportamenti conformi e comportamenti non conformi, ossia azioni che rispettano le norme e azioni che al contrario le violano. Nel momento in cui una norma viene trasgredita, il trasgressore “devia” dai modelli di comportamento proposti dalla società, per questo motivo la collettività emette delle forme di punizione di comportamenti devianti, dette sanzioni. Tramite l’utilizzo di tali sanzioni si tenta di disincentivare comportamenti che violano le norme condivise all’interno della società e la gravità di tali sanzioni e dunque è proporzionale all’importanza che si attribuisce alla norma che viene violata. Il termine devianza non esprime un concetto valutativo, non ha dunque nulla che fare con un giudizio di valore, si tratta infatti di un concetto osservativo, tramite cui si osserva come un determinato comportamento non segue la stessa linea di quello della maggior parte della popolazione.
La forma più socialmente rilevante di devianza è sicuramente la criminalità, non si tratta di una caratteristica intrinseca di certe persone, ma è semplicemente il modo in cui esse vengono viste dal resto della società.
Essa è l’emblema di quei comportamenti devianti che la società vieta e sanziona attraverso le leggi. Più rilevante del singolo crimine dal punto di vista sociologico è sicuramente il modo in cui certe persone si avviano verso una carriera deviante, ossia verso una vita deviante rispetto alla società in cui vivono. Colui che ha violato la norma viene stigmatizzato come il deviante, viene dunque identificato con un trasgressore di norme e indicato alla pubblica disapprovazione. Egli non è più ricollegato ad un unico crimine che ha commesso, è semplicemente considerato un vero e proprio criminale.
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