domenica 26 aprile 2020

PSICOLOGIA: pag. 193 domande

  1. Spesso un bambino il quale è stato vittima di pedofilia, si sente in dovere di mantenere il segreto, unitamente a minacce e ricatti, oltre alla distorsione del rapporto, infatti l’adulto tenderà a mascherare l’abuso come atto di affetto.
  2. 3. Le situazioni di violenza psicologica più ricorrenti all’interno di un gruppo familiare sono principalmente legate all’indifferenza: si tratta di una forma di coercizione familiare subdola. Come esempio è possibile citare l’insufficiente nutrimento o le situazioni di isolamento in ambienti insalubri.  Le situazioni di maltrattamento psicologico sono più difficili da individuare, le loro conseguenze emergono infatti principalmente nel lungo periodo e si traducono in ritardi dello sviluppo, difficoltà all’inserimento scolastico, aggressività o depressione.
  3. Le tesi fondamentali su cui si basa la psicologia familiare sono le seguenti: la famiglia intesa come sistema interattivo; il fatto che ogni comportamento individuale venga interpretato come in relazione ai componenti del nucleo familiare; l’espressione di un’organizzazione disfunzionale del sistema di famiglia nella sua totalità con i sintomi di un individuo, sia esso un adulto un bambino, esprimono il dissenso anche di tutti gli altri individui facenti parte del sistema.
  4. Il doppio legame è un tipo di interazione in cui uno dei due interlocutori è sottoposto a messaggi contraddittori da parte dell’altro, viene dunque compromesso l’equilibrio della persona. Gli elementi che si possono individuare all’interno del doppio legame sono i seguenti: la presenza di due o più persone coinvolte in una relazione intensa; l’asserzione di un messaggio in cui un primo elemento esclude il seguente e viceversa; l’incomprensione da parte del ricettore, il quale si trova di fronte a messaggi contraddittori e in qualsiasi modo si comportasse andrebbe a porsi contro una parte del messaggio, con conseguenti sensi di colpa 

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